DETERGENTI, IGIENIZZANTI E SANIFICANTI…sono sicuri?
Con lo svilupparsi della pandemia, ad oggi oramai più di un anno fa, le parole “igienizzare”, “disinfettare”, “sanificare” sono diventate di uso comune.
È cominciata l’attività di igienizzazione di locali e attrezzature sia in ambito lavorativo che domestico, utilizzando prodotti più svariati, dallo spray, al gel, alle soluzioni a vapore. Si è vista la trasformazione di intere industrie per far fronte ad un’immane richiesta di questi prodotti con il fine di debellare questo maledetto SARS-COV-2.
Ma questi prodotti che tutti noi utilizziamo sono sicuri, conformi alle normative ed efficaci? Li riteniamo efficaci per la salvaguardia della nostra vita ma davvero non comportano alcun rischio per la nostra salute?
Nell’ultimo periodo i controlli effettuati su queste sostanze hanno evidenziato moltissime non conformità alle normative particolari e verticali, ovvero normative legate a biocidi, ai detergenti, ai presidi medici e medico-chirurgici, ai cosmetici. Queste non conformità riguardavano principalmente l’etichettatura e le schede di sicurezza dei prodotti, nonché la notifica dei prodotti all’archivio preparati.
Infatti i cosiddetti igienizzati per la cute immessi sul mercato soddisfano le norme per cosmetici ma spesso non hanno alcun potere contro i virus. Inoltre, come riportato anche dal dott. Govoni, se nell’etichetta viene riportato come componente l’etanolo, che differenza c’è tra l’igienizzante e il disinfettante?
Per rispondere a queste domande si rimanda alla lettura dell’articolo pubblicato da Punto Sicuro e a cura di Tiziano Menduto.